“Il Comune di Firenze non ha prodotto contro osservazioni e non ha prodotto ricorsi alla circolare del Ministero dei Trasporti che non autorizza più i cosiddetti “semaforini” che sono poi i display luminosi rosso e verde, con messaggio variabile, collocati all’ingresso dei varchi telematici perché non previsti dal Codice della Strada. Una mancanza di opposizione da parte del Comune di Firenze che sarà costretto, entro fine anno, a sostituire uno strumento che, invece, funziona. Nel 2010, prima dell’avvento dei display luminosi voluti fortissimamente dal sottoscritto che ne propose l’installazione con mozione approvata dal Consiglio comunale – ha ricordato il Capogruppo Jacopo Cellai nel corso di un question time al quale ha risposto l’assessore Stefano Giorgetti – le multe in questa città erano 255.000. Siamo passati nel 2018 a 159.000. Che senso ha rimuovere i “semaforini” con un costo previsto, solo a Firenze, di 120.000 euro? E’ stato un provvedimento utile a tutti, a tutela della Ztl e degli automobilisti che hanno il tempo di capire se sono autorizzati o meno evitando di arrivare di fronte alla porta telematica senza la possibilità di evitare l’infrazione se si rendevano conto di non essere autorizzati (salvo compiere manovre vietate e pericolose). Perché il Ministero dei Trasporti si sveglia oggi dichiarando “abusivi” i display? Perché il Comune non ha fatto alcuna opposizione al provvedimento del Ministero dei trasporti? Si parla di sostituirli con pannelli luminosi di un metro per 60 centimetri perché non consoni al Codice della strada, eppure son durati ed hanno funzionato per 7 anni ed hanno reso un servizio alla città ed alla tutela della Ztl – conclude il Capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai – e mi sono già attivato a Roma, attraverso l’onorevole Mugnai e gli altri parlamentari di Forza Italia per una modifica al Codice della Strada”.
Firenze, 15/07/2019